Bridgerton stagione 2: Spiegate le differenze con Il visconte che mi amava

La seconda stagione di Bridgerton è arrivata sulla piattaforma di streaming Netflix, dopo un anno e 3 mesi dalla precedente, a raccontare la storia di Anthony.
Come è noto, la serie di Shonda Rhimes segue le vicende narrate nella saga letteraria di Julia Quinn. Ma, mentre nella prima stagione la trama della serie ha seguito molto di più il romanzo Il duca e io, stavolta sono state prese maggiori libertà nell’adattamento audiovisivo de Il visconte che mi amava.

Ne è stato perciò chiesto il motivo al creator dello show, Chris Van Dusen, nonché showrunner della stagione.

L’uomo ha affermato che lo slow burn, vale a dire il lento esplodere dell’amore, fosse la naturale progressione della storia tra Anthony e Kate in questa stagione. La volontà era infatti quella di differenziare questi personaggi da quelli di Daphne e Simon, beccati in una situazione compromettente e perciò costretti alle nozze. E questo è ciò che il secondo volume avrebbe voluto anche per i Kathony. Ma alla crew non sembrava giusto battere una strada già percorsa.
Secondo l’artista, però, l’intimità tra i due è rimasta inalterata rispetto alla storia scritta nero su bianco da Quinn.

E questa non è l’unica scelta creativa che aspetta i fan dei libri.
Pare infatti che d’ora in poi l’ordine dei libri non sarà seguito pedissequamente. La terza stagione, già confermata come la quarta, avrebbe dovuto vedere protagonista Benedict, ma sembra proprio che ci possa essere un’altra opzione in lizza.

3 Comments on “Bridgerton stagione 2: Spiegate le differenze con Il visconte che mi amava”

  1. Io non credo che sia una scelta saggia variare protagonista. In un altro articolo si pensava di scambiare i ruoli di Benedict e Colin. Personalmente penso che Colin non sia ancora maturo abbastanza per capire cosa lo lega a Penelope e anche lei non è pronta. Dai libri io ho compreso che Penelope ha scelto di diventare Lady W. non perchè le piace spettegolare sulle persone (come abbiamo visto in questa stagione e la scelta di Penelope, la sua frustrazione di dover decidere cosa pubblicare o meno) ha reso chiaro che non è pronta. Perchè Penelope scrive di pettegolezzi perchè è l’unica cosa su cui può scrivere. Quando nel quarto libro decide di lasciare Lady W. lo fa perchè capisce che vuole scrivere altro, Lady W. la porta a perfezionare il suo stile, la personalità di una scrittrice. In questa stagione Penelope ancora non sa che cosa scrivere o no. E’ per questo che Colin e Penelope ci impiegano molto tempo per trovarsi. Secondo me non sono ancora pronti e Benedict e seguire l’ordine dei libri dovrebbe essere la scelta più corretta almeno per me.

    1. Non è ancora detto che accada davvero questo scambio. Si potrebbe trattare anche semplicemente di una possibilità o di un mezzo per aumentare la curiosità del pubblico, che adesso saprebbe già cosa aspettarsi.

  2. Adoro questa serie tv, è moderna, innovativa, divertente e scusate se è poco, molto inclusiva! Io mi sono appassionata e ho letto tutti i libri della raccolta Bridgerton, sono estremamente soddisfatta di ciò che ho visto realizzare su pellicola. Ovviamente riconosco che ci siano alcune differenze tra i libri ed entrambe le stagioni, ma questo è assolutamente un bene, altrimenti non ci sarebbe gusto, sarebbe tutto troppo scontato e prevedibile. Quindi ho azzardato una mia ipotesi: “Avendo dato un piccolo spazio anche nella seconda stagione a Marina e a Sir Philip, gli autori potrebbero sviluppare prima la storia di Eloise, se non addirittura Eloise e Colin contemporaneamente….visto gli sviluppi, con la recente scoperta di Eloise sull’identità di Lady Wisteldown. Colin che sembra più preso da Penelope, del resto le due “amiche” (Eloise e Penelope) convolano a nozze quasi nello stesso periodo…. Insomma trovo che entrambe le storie abbiano avuto un’ introduzione e a mio avviso siano pronte. Anche per motivi di gestione, degli stessi show runner, di modo che possano gestire meglio gli attori che già sono comparsi nella serie e chiudere alcune faccende già aperte! Non so se mi spiego……Penso che tenere così tanti attori legati a tempo indeterminato (anche se solo per piccole comparse) significhi rischiare e di fatto la serie ha già subito un “danno” non avendo Rege Jean Page nel cast, inevitabilmente la sua assenza ha danneggiato il personaggio di Daphne.
    La scelta di non seguire i libri, senza stravolgere le storie è chiaro, per me è la strada giusta!”

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