Il 14 settembre 2023 arrivano su Netflix i primi sette episodi della seconda stagione di Di4ri, la serie originale italiana pre-adolescenziale della piattaforma.
Li abbiamo visti in anteprima e ve ne parliamo in una recensione priva di spoiler dopo il trailer ufficiale.
Nei nuovi episodi ritroviamo di nuovo Pietro (Andrea Arru), Livia (Flavia Leone), Isabel (Sofia Nicolini), Daniele (Biagio Venditti), Monica (Federica Franzellitti), Giulio (Liam Nicolosi), Mirko (Pietro Sparvoli) e Arianna (Francesca La Cava) e conosciamo Bianca (Fiamma Parente), cugina di Giulio, talentuosa e solare che si trova da subito benissimo con questo gruppo di amici. Nel cast anche Pow3r, Luciano Spinelli, Emily Shaqiri (Katia) e Gabriele Taurisano (Roby).
L’estate è ormai passata, tra la fine della prima e l’inizio della seconda stagione, la 2ª D è un ricordo e Marina Piccola non è più il centro unico della vita dei ragazzi. Tante cose non sono più le stesse nel giro di pochi mesi. E tutto ancora muterà, nell’età di cambiamenti.
L’ultimo anno di medie profuma di passato e sa di futuro. Il cuore è negli anni condivisi con la propria classe e la mente è già proiettata verso ciò che sarà il liceo.
Anche nella season 2 il racconto dei protagonisti si estende oltre gli schermi rompendo la quarta parete e rivolgendosi direttamente al singolo spettatore. Ogni episodio ha un focus diverso dai restanti. Ognuno infatti si concentra su uno dei nove protagonisti, i quali, in prima persona, raccontano la vita scolastica dal proprio punto di vista e dalla propria singolare situazione.
Inoltre, in questa stagione la posta si alza. I temi infatti si moltiplicano e assumono vibes tipiche statunitensi distaccandosi dai classici prodotti italiani. Ed ecco subentrare la paura per il futuro, per l’evoluzione dei rapporti interpersonali, l’affermazione di sé e allo stesso tempo il forte senso di appartenenza a un posto e un gruppo, la nascita del sentimento di ribellione, lo scontro col bullismo e i meccanismi che si nascondono dietro quest’ultimo.
Di4ri continua a essere un buon prodotto giovanile, che ha il fine principale di impegnarsi a narrare molte sfumature tipiche dei preadolescenti – adolescenti, attraverso sincerità e delicatezza.