Oggi, 16 settembre, debutta su Netflix la stagione 2 di Fate: The Winx Saga, tratta dalla serie animata Winx Club di Iginio Straffi.
Abbiamo visto in anteprima i sette episodi che compongono la nuova stagione, e ve ne parliamo dopo il trailer con una recensione senza spoiler.
Con la minaccia dei Bruciati ormai alle spalle, la Dowling “scomparsa” e Saul Silva imprigionato per tradimento, nella stagione 2 di Fate: The Winx Saga la scuola ricomincia sotto l’occhio severo dell’ex preside di Alfea, Rosalind. Una nuova minaccia è però in agguato e alcune fate iniziano a sparire nel cuore della notte: Bloom e le sue amiche dovranno fermarla a tutti i costi prima che sconvolga l’Oltre Mondo.
Rispetto alla stagione dell’esordio, la seconda aggiunge magia, amori e personaggi alla storia, il tutto mantenendo il taglio dark che la differenzia dalla serie animata. Già dai primi episodi si nota la nuova direzione creativa del prodotto originale Netflix, che punta a una maggiore caratterizzazione dei protagonisti e all’approfondimento delle loro interazioni.
Tra i volti nuovi ecco finalmente Flora (Paulina Chávez), a cui si aggiungono anche Grey (Brandon Grace) e Sebastian (Éanna Hardwicke). Inoltre, vengono cambiati gli interpreti di Rosalind e il professor Ben Harvey, padre di Terra e Sam (Miranda Richardson e Daniel Betts sostituiscono Lesley Sharp e Alex Macqueen).
La quota adulta viene ridotta notevolmente, a favore delle sottotrame tra le giovani fate e gli specialisti, al netto dei nuovi, preziosi arrivi.
Col primo blocco di episodi lo spettatore è chiamato a conoscere i nuovi arrivati e a riconoscere i nuovi intrecci, mentre una nuova forza oscura, che viene approfondita maggiormente nella seconda metà, è pronta a prendere il controllo di Alfea. Il risultato finale è una storyline abbastanza convincente, che culmina in un epilogo più che soddisfacente, frutto anche dell’ennesimo tributo alla serie animata a cui si assisterà in questa stagione.
Se, infatti, la stagione 1 ricevette molteplici critiche per aver cambiato troppo rispetto alla storia di Iginio Straffi, la seconda, a tratti, vuole quasi essere un’ode a Winx Club. Ecco dunque l’arrivo dell’assente ingiustificata Flora, mentre gli eventi del season 1 finale aprono le porte a nuove dinamiche per Musa e Riven, come già anticipato nel trailer ufficiale. Non ultima la componente magica, con le fate che finalmente si avvicinano alle loro controparti animate, sia individualmente sia in gruppo.
La crescita del prodotto si nota anche nella regia, che esalta le scene magiche e di combattimento, mentre la sceneggiatura non trova grandi, nuovi spunti, rimanendo decisamente tra i paletti tipici di un teen drama di genere fantasy, dove gli intrecci amorosi la fanno da padrona.
Si conferma notevole la colonna sonora, che unisce lo score originale di Anne Nikitin (centrale nelle scene topiche) alla musica pop attuale (che fa da sfondo alle scene più casual).
Per quanto concerne la scenografia, come nella prima anche nella seconda gli indoor risultano spesso troppo teatrali e poco autentici, mentre gli esterni fanno un buon uso delle location irlandesi, ma si sarebbe potuto fare molto di più. Migliorano nettamente i costumi, sia quelli degli Specialisti sia quelli delle fate, più dettagliati e vicini agli outfit del cartone.
Tra luci e ombre, la stagione 2 di Fate: The Winx Saga prova a riavvicinarsi ai fedeli della serie animata e, al contempo, a maturare in vari reparti, offrendo una storyline che ha il potenziale per soddisfare nuovi e vecchi fan e confermare i buoni risultati della stagione 1.
I sette nuovi episodi sono disponibili su Netflix dalle 9:00 di oggi, 16 settembre. La serie non è ancora stata rinnovata per una terza stagione, ma seguiteci su Instagram, Facebook e TikTok per non perdervi i prossimi aggiornamenti.
