House of the Dragon, stagione 2: recensione senza spoiler dei primi 4 episodi

Il 17 giugno debutta in Italia, in contemporanea con gli Stati Uniti, la stagione 2 di House of the Dragon, che sarà disponibile in esclusiva su Sky e NOW.
Da un continente occidentale sull’orlo di una sanguinosa guerra civile per l’ormai insanabile spaccatura interna alla famiglia Targaryen, ricomincia il prequel di Game of Thrones, con una seconda stagione composta da 8 episodi. Abbiamo visto in anteprima i primi 4 e ve ne parliamo, senza spoiler, dopo il trailer.

Sinossi stagione 2

Dopo l’incoronazione di re Aegon II, la seconda stagione di House of the Dragon segue i “Verdi” e i “Neri” mentre inizia la Danza dei Draghi. I nuovi episodi vedranno infatti il regno spaccarsi: ciascuna delle due fazioni ritiene legittima la propria aspirazione al Trono di Spade, e tutti dovranno scegliere per quale fazione di Casa Targaryen schierarsi.

Mentre i sostenitori di Alicent tentano di gestire il regno da Approdo del Re, nonostante la mancanza di leadership del nuovo re, gli alleati di Rhaenyra discutono a Roccia del Drago se rispondere all’affronto dei Verdi con mosse misurate o con risposte più incisive. Sebbene entrambe le donne si aggrappino in qualche modo al ricordo della loro amicizia, l’impeto della guerra è iniziato e si trovano in contrasto anche con i loro più stretti alleati. I complotti per trovare sostegno all’interno delle grandi casate spostano l’azione della serie da dentro le mura della Fortezza Rossa fino alle terre di Westeros, dove le piccole rivalità fra famiglie influenzano le decisioni tanto quanto l’incombente minaccia di morte e distruzione.

La recensione

Dopo la stagione del debutto, che ha dovuto introdurre un’epoca ancora sconosciuta al pubblico di Game of Thrones, la stagione 2 di House of the Dragon è pronta a esplodere in una guerra civile incandescente.
Il primo episodio si apre poco dopo il finale della season 1, con uno stile che si avvicina alla serie madre: un ritmo narrativo lento, una storyline che tocca più gruppi di personaggi in parti diverse del continente e tanti dialoghi a mettere le basi alle prime mosse in uno scacchiere strutturato. Sulla stessa scia il secondo episodio, che però apre le porte ai primi scontri diretti tra le due fazioni, i Verdi e i Neri. In questi due capitoli è forse mancata l’azione, alcuni dialoghi sono risultati ridondanti, nonché fini a se stessi, e alcuni protagonisti sono rimasti troppo in disparte. Per entrare nel vivo delle trame bisogna attendere il terzo episodio, che da subito disegna la fitta e intricata tela dei due schieramenti, tra mosse finalmente concrete e alleanza strategiche.

Se con il primo paio di episodi la stagione 2 non ha avuto paura di prendersi i suoi tempi per mettere le basi al nuovo arco, il terzo e il quarto hanno un passo incalzante in cui vengono messi in campo quasi tutti gli elementi che hanno reso celebre questa saga: alleanze, tradimenti, intrighi, scontri, uccisioni, eserciti e draghi.
Il dubbio che questa serie possa sedersi sul successo del debutto potrebbe venirvi guardando la première della seconda stagione, ma cambierete presto idea avvicinandovi al giro di boa, con l’episodio 4 intitolato “A Dance of Dragons” (Una danza di draghi). La sensazione è che non ci sia molto tempo per stare seduti sul trono, figurativamente parlando, perché la guerra civile è alle porte e non tarderà a entrare nel vivo. Le scene filler dei primi due episodi vengono presto lasciate indietro per dare seguito all’impeto della guerra dopo i giochi politici e le influenze strategiche messe a punto dai protagonisti, alcuni addirittura inimmaginabili. Inutile dire che, in perfetto stile Trono di Spade, dovremo dire presto addio ad alcuni pezzi da novanta che hanno messo le basi a questa epoca di Westeros.

Dopo i primi 4 episodi messi a disposizione per le recensioni, è lecito considerare questa stagione 2 un prosieguo degno della saga, ben architettato e che non farà sconti a nessuno.

L’appuntamento col primo episodio è alle 3.00 della notte fra domenica 16 e lunedì 17 giugno, su Sky Atlantic e NOW, seguito da un nuovo capitolo ogni settimana alla stessa ora.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *