Giovedì 4 maggio arriva su Netflix una nuova serie originale. Si tratta del prequel (serie ambientata prima del racconto noto al pubblico) spin-off (prodotto che si focalizza soltanto su alcuni dei personaggi) di Bridgerton.
Queen Charlotte: A Bridgerton Story, questo è il titolo originale della serie in arrivo, narra una storia sconosciuta anche ai lettori della saga letteraria di Julia Quinn sulla quale si focalizza Bridgerton. La regina Carlotta, infatti, è un personaggio creato appositamente per il prodotto firmato Netflix e Shondaland. Non è appunto presente nei tomi della scrittrice.
Shonda Rhimes e Julia Quinn si sono perciò messe al lavoro per produrre in contemporanea la sceneggiatura della miniserie e il romanzo che la riguarda, la cui diffusione è prevista per il 9 maggio.
Abbiamo visto i sei episodi in arrivo in anteprima e, dopo il trailer ufficiale, ve ne parliamo senza fare spoiler, focalizzandoci anche sui vari modi in cui la serie sarà importante per Bridgerton stessa, la cui terza stagione, incentrata su Colin e Penelope, non ha ancora una data d’uscita.
Il nuovo drama racconta la storia di una fanciulla nera che si ritrova a divenire regina di un paese molto diverso dal suo, e a sposarsi a scatola chiusa con Re Giorgio, giovane regnante bianco del quale non è possibile entrare in possesso di alcuna informazione personale.
Con Bridgerton abbiano conosciuto quella diciassettenne ormai adulta e regnante affermata, al comando in prima persona della sua nazione mista, accompagnata di rado da un marito reale alquanto indisposto.
Ma La regina Carlotta: Una storia di Bridgerton si focalizza sulla nascita della storia d’amore della coppia reale, affrontando al contempo temi importanti e interessanti.
Quella che è stata annunciata come miniserie fa scoprire difatti come un amore misto – il quale è chiaramente e volutamente anacronistico e utopistico – ha cambiato il destino di un paese e del mondo intero, quello del racconto.
Allo stesso tempo, la serie scava in profondità e narra di difficoltà personali e di come queste ultime interferiscano nelle vicende relazionali. Il prequel sceglie di rendere partecipe il pubblico delle problematiche che affliggono King George, mostrato in Bridgerton come assente, dalla memoria labile e dalle problematiche evidenti. Nello spinoff, attraverso il personaggio del sovrano, la salute mentale si mescola a quella fisica e si arrampica con tutte le sue forze sull’amore, mentre lo respinge. E l’amore ha qui una forma diversa rispetto a quelle che assume nella serie madre.
In Bridgerton l’amore è passionale, è una potenza irresistibile che annebbia la vita, la vista, il cervello e il mondo intero. É la coppia al di sopra di tutto.
In Queen Charlotte l’amore è sentimento che si razionalizza e che razionalizza, è il motivo per cui tutte le nubi vanno via e ogni cosa ritorna al suo posto. L’amore ne La regina Carlotta è una missione, è famiglia.

Come accade sempre nelle serie firmate Shondaland, la figura della donna è esaltata ed è al centro di gran parte della narrazione, senza nasconderne oscurità e punti critici. Le donne di Shonda Rhimes provano a rendersi artefici del proprio destino in un modo o nell’altro, qualunque esso sia. E ne La regina Carlotta: Una storia di Bridgerton, ciò viene mostrato attraverso varie figure, attraverso personaggi che si intersecano tra Bridgerton e Queen Charlotte: A Bridgerton Story a cavallo tra le due epoche, nelle loro versioni giovani e adulte. Queen Charlotte, Lady Danbury e Lady Bridgerton vengono tridimensionalizzate in questo racconto in varie fasi della loro vita, da quella infante a quella anziana, regalando molta profondità alla storia e rendendola adatta a un pubblico composito e senza età.
La miniserie in arrivo è creata principalmente per il pubblico di Bridgerton, ma ha tutte le caratteristiche per accoglierne ulteriore ed è strutturata in maniera tale da essere fruibile anche da un’audience estranea alla serie sui fratelli. Il period drama è dotato di discreti comparti tecnici e di una storia interessante e sfaccettata.
I fan della serie madre potranno godere di molteplici Easter Egg provenienti dal titolo altisonante e, inoltre, saranno lieti di scoprire qui, mediante numerosi flashback e flashforward che ravvivano il racconto, non soltanto approfondimenti sul Bridgertonverse, ma anche anticipazioni sulla trama della stessa Bridgerton.