LOL 2: Chi ride è fuori – La conferenza stampa col cast

LOL 2: Chi ride è fuori - Conferenza stampa

Stamani abbiamo partecipato alla conferenza stampa della seconda stagione di LOL: Chi ride è fuori, una produzione Endemol Shine Italy per Amazon Studios.
I primi quattro dei sei episodi inediti arriveranno in esclusiva sulla piattaforma Prime Video il 24 febbraio, mentre gli ultimi due approderanno nel catalogo il 3 marzo.

Quest’anno, ad accompagnare Fedez alla conduzione, c’è Frank Matano, che passa perciò da concorrente (season 1) a co-host. I due hanno un supporto d’eccezione, anch’egli volto noto dello show: Lillo Petrolo, il Posaman della prima stagione, che ha il compito di mettere in difficoltà i concorrenti.

La guest star dice del suo nuovo ruolo: “Ovviamente è una liberazione poter entrare ridendo. È il motivo maggiore per cui sono stato felicissimo di partecipare a questa stagione. È una sofferenza vera non poter ridere. Che poi guardando la stagione 1 ho visto che ho fatto delle facce assurde, che non ricordavo, per non ridere… una roba brutta”.

LOL 2 Foto: Federico Guberti

Nel cast della seconda edizione sono presenti: Max Angioni, Maccio Capatonda, Diana Del Bufalo, Maria Di Biase, Mago Forest, Corrado Guzzanti, Alice Mangione, Tess Masazza, Gianmarco Pozzoli, Virginia Raffaele.

Nella crew:
Regia: Alessio Pollacci
Showrunner: Stefania Rosatto
Executive Producer: Chiara Simeoni; Chiara Bongiorno
Casting Director: Debora Gatti
Direttore della Fotografia: Daniele Savi
Scenografo: Francesco Mari
Costumista: Maria Sabato
Head Editor: Davide Neglia

Anche quest’anno i protagonisti hanno avuto il duro compito di resistere sei ore senza mai ridere di fronte a sketch, improvvisazioni, stand-up e qualsiasi idea sia venuta in mente ai concorrenti, facendo, al contempo, ridere gli altri.
Compito affatto facile, affermano.
Maccio Capatonda la definisce infatti un’esperienza “Traumatica. Avevo il terrore che la mia faccia ridesse da sola, senza la mia volontà. Ero inibito, non potevo ridere per i miei idoli, è stato tremendo.”
Virginia Raffaele rincara la dose: “Solo i masochisti fanno LOL”.
E infatti Corrado Guzzanti confida: “Ho sottovalutato lo sforzo fisico. È stato divertente. È come aver fatto il militare”.
Maria Di Biase aggiunge che si tratta di un programma “Divertente, ma difficile. Trattenere le risate…e la pipì. Ne esci shakerata”.
Tess Masazza sostiene infatti “Io ormai non rido più spontaneamente. È stato difficile gestire il sorriso. È difficile gestire assieme come far ridere e come non ridere”.

E ancora Gianmarco Pozzoli dice: “Ti riporta ai tempi di scuola, quando il maestro ti fa ridere, ma non puoi ridere”.
Mentre Max Angioni di LOL parla così: “Bello. Particolare, mi sono sentito come un fanboy, ho dovuto superare l’effetto fanboy ed è arrivato il trauma. Traumboy”.
Alice Mangione, invece propone: “Se posso vorrei farlo senza mio marito. Non ricordo niente di quello che ho fatto”.
E infine Diana Del Bufalo confida: “Quando ho visto LOL per la prima volta, ho anche provato coi miei amici a farlo una sera. Non ce l’abbiamo fatta”.

La seconda stagione si prepara ad avere un impatto diverso rispetto alla prima, siccome il pubblico sa già cosa aspettarsi e i comici conoscono l’effetto del programma sulla platea.
Per questo lo spirito dei concorrenti è stato alquanto diverso rispetto a quello di Fru, Elio, Pintus & Co.

Sull’opzione di preparare il lavoro e di decidere come comportarsi prima di accedere al set, il cast è coeso.
Maccio Capatonda rivela “Mi sono preparato tantissimo, c’era un’ansia da prestazione enorme rispetto all’edizione passata… l’ansia da prestazione quasi ci ha bloccati.”
Secondo Alice Mangione “Tutto quello che ti prepari non vale, una volta arrivati lì. Prepari le cose che vuoi portare, ma nel programma non le usi.” Virginia Raffaele spiega: “Cerchi qualcosa dentro di te che non hai preparato, anche per stupirti, ma è un’arma a doppio taglio, perché sono cose che fanno ridere te”.

E in più, sulla ricerca del nuovo tormentone dell’anno, Matano confessa “I tormentoni passano prima dal pubblico e poi se ne accorge chi lo ha fatto, come col tubo verde. Io l’avevo portato, ma prima dell’uscita della serie non avrei mai detto “Ah, ho portato il tubo verde”.
Lillo rincara “Il tormentone lo decide il pubblico, non lo puoi cercare. Puoi immaginare che una cosa reiterata diventi tormentone, ma non lo puoi sapere”.

Per sapere quale sarà il nuovo tormentone, perciò, c’è da attendere il 24 febbraio.
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