Mercoledì 23 novembre arriva su Netflix una nuova serie originale molto attesa. Si tratta di Mercoledì, l’ultimo lavoro di un uomo che non ha bisogno di presentazioni: Tim Burton.
La stagione in otto episodi si focalizza su un iconico personaggio inciso con l’inchiostro più nero possibile nell’immaginario del grande pubblico, Mercoledì, l’amata fanciulla della famiglia Addams, interpretata qui da Jenna Ortega.
Abbiamo visto il live action in anteprima e, dopo il trailer ufficiale italiano, ve ne parliamo in una recensione priva di spoiler.
La nuova serie di formazione vede dietro le quinte anche i creatori di Smallville, Alfred Gough e Miles Millar, nelle vesti di showrunner, produttori esecutivi e sceneggiatori, i quali non perdono occasione per omaggiare in maniera mirata e delicata la famiglia Kent appena la luce della telecamera si accende.
Ed è così che inizia a dipanarsi una rete di rimandi e di easter egg che si incrociano lungo gli otto episodi tra uno schiocco di dita, un furgone rosso, un balletto discutibile, una sfilza di ridondanti riferimenti di Christina Ricci (nel cast del titolo Netflix) alla sua precedente interpretazione di Mercoledì, e la presenza degli outsider, dei cosiddetti reietti, i sudditi del caro Burton.
Mercoledì parte da un universo largamente noto, quale quello della famiglia Addams, proposto e riproposto su ogni schermo, per creare in maniera autonoma l’intero mondo narrativo del personaggio di una Mercoledì oggi adolescente, con le caratteristiche che sono proprie di Burton.
E da ciò nasce un teen di serie A dotato di una forte commistione di stili, che vanno dal giallo all’investigativo, dal fantasy al mystery, dal drama al comedy. Il tutto sorretto da una regia e da una fotografia certosine che danno il meglio di sè nelle ore notturne, come un ottimo goth richiede, e da delle interpretazioni davvero centrate.
Jenna Ortega si cala nella pelle di Mercoledì in maniera egregia, appropriandosi al meglio dell’imponente screen time concessole. L’attrice fa suo un personaggio deliziosamente apatico riempiendolo di sostanza, riuscendo a far trapelare attraverso le poche espressioni concessele l’accumulo di pensieri dell’antieroina/eroina e restituendo al pubblico l’ironia di cui il team creativo l’ha intrisa.
In questo suo cammino individuale, madido di femminismo, Mercoledì compie passi senza la sua famiglia che è però sempre pronta ad accompagnarla e a farsi accompagnare dall’adolescente, sottolineando quanto la famiglia Addams (qui ben interpretata da Catherine Zeta-Jones nei panni di Morticia Addams, Luis Guzmán in quelli di Gomez Addams, Isaac Ordonez nelle vesti di Pugsley Addams e Fred Armisen in quelle di Zio Fester) conti per la storia e per la giovane, ma quanto la serie veda al centro della narrazione soltanto la fanciulla.
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