No Activity – Niente da segnalare: recensione della serie italiana di Prime Video

Giovedì 18 gennaio arriva su Prime Video la nuova serie Original italiana No Activity – Niente da segnalare.

La comedy, diretta da Valerio Vestoso, è composta da 6 episodi ed è il remake dell’omonimo format australiano creato da Jungle Entertaiment.

Abbiamo visto in anteprima la stagione 1 e ve ne parliamo, senza spoiler, dopo il trailer.

Luca Zingaretti, Rocco Papaleo, Carla Signoris, Emanuela Fanelli, Fabio Balsamo e Alessandro Tiberi sono i protagonisti di questa esilarante comedy, a cui si aggiungono le guest Maccio Capatonda, Tommaso Ragno, Davide Calgaro, Edoardo Ferrario, Sara Lazzaro, Marcella Bella, Lorella Cuccarini, Francesco Pannofino e Diego Abatantuono.

No Activity – Niente da segnalare segue due criminali in attesa di un carico importante (Papaleo, Balsamo), due poliziotti in appostamento pronti a far scattare il blitz (Zingaretti, Tiberi) e due operatrici della centrale pronte a inviare i rinforzi (Signoris, Fanelli)… Ma la merce non arriva e tutti sono costretti a trovare un modo per ammazzare il tempo.

La serie comedy racconta dunque dei momenti di noia e di attesa sul posto di lavoro, e lo fa servendosi di una storia e di ambientazioni thriller poliziesche che danno agli attori, protagonisti e guest, tutte le carte per sfoggiare la propria comicità, non solo nelle battute ma anche nei silenzi, tra sguardi e body language eloquenti.
La sceneggiatura, firmata Laura Grimaldi, Paolo Piccirillo, Stefano Di Santi e Pietro Seghetti, riesce a valorizzare le diverse coppie di personalità sul set, che in alcuni momenti chiave vengono raggiunti da ospiti d’eccezione a rendere ancora più comici e personalizzati gli sketch.

Gli episodi, della durata di circa 25-30 minuti, sono costruiti su una trama poliziesca che, nei momenti morti del turno di lavoro, diventa pretesto per far uscire il meglio e il peggio da ogni personaggio, aiutati dagli ambienti stretti e claustrofobici – come i loculi d’ufficio o la volante della polizia – che li spingono a evadere o a concedersi alla follia. È grazie a questo contesto che No Activity regala anche sequenze inaspettate, come siparietti musicali, scene rom-com e… suspense!

Le tre coppie principali sono ben assortite e funzionano quasi sempre, in primis il duo Signoris-Fanelli, capace di unire due comicità opposte, anche a livello regionale, per regalare al pubblico gag più diversificate rispetto a Papaleo-Balsamo e Tiberi-Zingaretti. Nel mezzo, i guest comedian che aggiungono ognuno, chi più e chi meno, un tocco di imprevedibilità col passare dei sei episodi.

Con questa prima stagione, No Activity – Niente da segnalare si è rivelata una serie comedy semplice nel format, ma capace di regalare sketch divertenti su uno sfondo poliziesco, che riempie i momenti in cui non succede niente e pervade la noia, grazie a una scrittura in grado di mettere insieme la comicità dei personaggi – e delle personalità a interpretarli – con situazioni dramedy che esaltino gag e silenzi esilaranti.

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