Dopo quasi tre anni, torna oggi Severance, la serie TV targata Apple TV+ conosciuta in Italia anche come Scissione. Abbiamo potuto vedere in anteprima i primi sei episodi della stagione 2 e ve ne parliamo in questa recensione senza spoiler.
La stagione 2 di Severance è composta da 10 episodi a cadenza settimanale, col finale in uscita il 21 marzo. Dopo un ottimo esordio, la serie TV hit di Apple TV+ è tornata per provare a consacrarsi non solo come uno dei migliori prodotti all’interno della Lumon piattaforma, ma dell’ultimo decennio. Missione compiuta? Dopo aver visto i primi sei episodi, e in attesa dei quattro finali, la nostra risposta è positiva.

La nuova stagione non punta a riempire di risposte gli spettatori, ma arrivata al suo secondo anno si prende giustamente il suo tempo per sviluppare meglio il concept dietro alla Lumon Industries, tra nuovi reparti interni e volti esterni, appartenenti o meno alla famiglia Eagan. La trama si infittisce ma non perde mai la bussola, e rispetto alla stagione 1 è più character-driven: due versioni per molti protagonisti significano due vite separate, ma non necessariamente una dicotomia tra sfera personale e sfera lavorativa: è proprio questa linea che verrà ad appanarsi nei nuovi episodi. Dopo essersi risvegliati all’esterno nel season finale scorso, gli interni non si accontenteranno più delle mura lucenti e sterili della Lumon, ma vorranno molto di più. Un equilibrio che l’azienda proverà da subito a ritrovare addolcendo e domando Mark, Dylan, Irving e Helly con quelli che nel mondo reale chiameremmo benefit aziendali e promozioni. Non si è persa, infatti, la satira sul nostro mondo lavorativo e i nuovi episodi non sprecano le opportunità per mettere in scena siparietti al riguardo.
Tanto lavoro sui personaggi e sulla struttura aziendale, ma senza perdere di vista la direzione assoluta di Severance. Nel corso della stagione i protagonisti – e con loro, va detto, anche gli spettatori – cercheranno risposte tanto in ogni angolo aziendale quanto nel mondo esterno: qual è il fine ultimo della Lumon? Perché Mark è così importante da essere messo di nuovo al centro del progetto? E cosa ne è stato della signora Casey, nonché sua moglie? Chi altri all’esterno ostacoleranno o aiuteranno i nostri eroi? Ogni episodio sarà importante per arrivare alle risposte a queste domande, ma potrebbero presentarsene di nuove. Un effetto matrioska mai esagerato che perfettamente si sposa col concept della serie.

Il primo episodio della stagione 2, da oggi disponibile, è interamente incentrato sugli interni, mentre il secondo seguirà lo stesso lasso temporale per gli esterni: una “scissione” narrativa, dunque, che gioca genialmente con lo spettatore. Questa trovata arricchisce certamente la serie dal punto di vista creativo, ma sul pubblico potrebbe avere un effetto di frustrazione, dopo quasi tre anni di attesa. Ed è proprio questo uno dei sentimenti che potreste provare, perché ogni episodio, di indubbia qualità, finirà con un cliffhanger che vi lascerà col fiato sospeso per una settimana.
Detto dei primi due episodi, dal terzo si setta il passo del nuovo arco narrativo, che si concentrerà molto sullo sviluppare i rapporti umani e i legami affettivi dei personaggi, incluso qualche volto nuovo. La famiglia, le amicizie, i rapporti interpersonali sembrano essere al centro della stagione 2 di Severance, non solo per approfondire questi temi in senso stretto, o la componente romance, ma per mostrare al pubblico un aspetto che sembra essere allo stesso tempo causa e conseguenza del fine della Lumon.
In attesa degli ultimi quattro episodi della stagione 2 di Severance, i primi sei ci dicono che Apple TV+ ha in mano un gioiello unico e di altissima qualità… non solo a livello narrativo, perché regia, fotografia, scenografia e interpretazioni sono tutte un valore aggiunto in grado di rendere questa serie un must-watch assoluto.
Buona scissione visione.