Il 16 dicembre debutta su Netflix Summer Job, il primo reality show italiano, prodotto da Banijay Italia. Insieme ai dieci partecipanti vi sarà Matilde Gioli, la presentatrice di questa prima edizione, che li guiderà e supporterà nel superare le numerose sfide che dovranno affrontare durante gli 8 episodi.
Abbiamo visto in anteprima i primi 4 episodi e partecipato alla conferenza stampa che si è tenuta il 12 dicembre a Milano e, dunque, ve ne parleremo in questo approfondimento.
IL FORMAT
Dieci concorrenti tra i 18 e i 23 anni vengono scelti per trascorrere una vacanza da sogno in una villa paradisiaca in Messico, sulla riviera Maya. Feste e divertimento sembrano l’unica cosa a cui dovranno pensare. Quello che non sanno, però, è che, per continuare l’avventura e vivere la vacanza più incredibile della loro vita, dovranno fare qualcosa che non hanno mai fatto in vita loro: lavorare.
Per raccogliere il budget settimanale e continuare il divertimento, dovranno lavorare in alcune delle attività locali della riviera sotto la supervisione e il giudizio di boss, italiani stabilitisi in Messico, molto esigenti. Divisi in gruppi da 2 o 3 persone ciascuno, si cimenteranno, ogni settimana, in diversi summer jobs (camerieri/e, assistenti al rifugio per animali, addetti/e alla manutenzione e al giardinaggio…).
Coloro i quali non porteranno a termine il lavoro assegnato dal datore di lavoro o non lo faranno con impegno e dedizione, non riceveranno la busta paga a fine settimana e saranno a rischio eliminazione. Alla fine un solo vincitore si aggiudicherà il montepremi che partirà da 100.000 euro e potrà ridursi o crescere, nel corso del reality, in base alle scelte fatte dai ragazzi.

I CONCORRENTI
Angelica
Ha 21 anni ed è pugliese. Le piace molto la moda. Ama distinguersi dalle altre ragazze con la sua forte personalità.
Gian Marco
Ha 22 anni, è sardo e vive a Milano. Si è appena laureato in Fashion Design. I suoi amici lo chiamano “Il Baronetto” o “Briatore”. Si definisce un amante del bello.
Lavinia
Ha 19 anni e vive da sola a Milano. Ha finito il liceo ma si è presa una pausa per decidere cosa vuole fare da grande.
Marina
Ha 20 anni e ha origini filippine. Sta vivendo il suo anno sabbatico da quasi due anni. Se dovesse riassumere la sua vita in tre parole sarebbero queste: aperitivi, viaggi e feste.
Matthias
Ha 18 anni e viene dal Veneto. Si è diplomato a Londra in un college privato. Non ha mai lavorato.
Melina
Ha 21 anni, è di Torino ma ha origini brasiliane. È una ragazza molto esuberante.
Pietro
Ha 20 anni. Apparire per lui è fondamentale. In particolare, ama i suoi boccoli. Per Pietro lavorare e sprecare tempo in cose che non gli piacciono è “crudele”.
Pit
Ha 21 anni. Ama il calcio, di cui apprezza la competizione. Non ha mai ricevuto un due di picche da una ragazza.
Samuele
Ha 19 anni e viene da Cuneo. È figlio dell’ex pallavolista Luigi Mastrangelo. Si definisce un atleta, ma è anche crypto trader. Non vuole rispondere a nessuno, preferisce essere il capo di se stesso.
Sofia
Ha 20 anni e abita a Centocelle, un quartiere periferico di Roma. La madre è peruviana. Non ama le regole, vuole solo vivere la vacanza al massimo.

LA RECENSIONE E LA CONFERENZA
Summer Job è un reality show che prova a dare un valore aggiunto rispetto ai programmi che già conosciamo innestando sì i concorrenti in un contesto mondano, ma capovolgendo il tutto facendoli lavorare per guadagnarsi il prosieguo in questa loro avventura, quello che Fabrizio Ievolella, CEO di Banijay Italia, ha definito “spiazzamento” durante la conferenza stampa: l’aspetto più interessante, infatti, è stato proprio vedere questi ragazzi appartenenti alla Gen Z dover ridimensionare le proprie aspettative circa il reality e doversi rimboccare le maniche dinanzi alle loro prime esperienze lavorative, consegnati nelle mani – spesso severe – dei Boss, i datori di lavoro dei loro summer jobs (i lavori estivi).
Dopo una lunga giornata – in alcuni casi anche nottata – di lavoro, i concorrenti tornano nella loro lussuosissima villa e, stremati, provano a utilizzare le ultime energie per godersi la (non) vacanza.
Mettere insieme giovani tra i 18 e i 22 anni significa anche spianare la strada a interessi amorosi, e infatti nascoso immediatamente intrecci che avranno ripercussioni non solo nelle dinamiche della casa ma anche sul lavoro. È questo il secondo aspetto che catturerà gli spettatori, innanzitutto coloro appartenenti alla stessa fascia demografica dei dieci partecipanti.
Convivenza e lavoro sono, dunque, i due alberi maestri di questo format targato Netflix e, durante gli otto episodi il pubblico assisterà anche a un’evoluzione, più o meno netta per ciascun concorrente, a livello personale, nell’approccio al gruppo e, soprattutto, al lavoro. “Abbiamo cercato ragazzi amanti della vacanza per fare su di loro un lavoro di provocazione continua chiedendo loro di lavorare per la prima volta, di assumersi le proprie responsabilità, il che ha innestato un percorso a piccoli passi verso una maturità, ed è stato molto interessante vedere come questi piccoli passi già si vedono all’interno della serie e sono continuati una volta tornati in Italia”, ci racconta Romina Ronchi, Series Producer di Summer Job. Alcuni concorrenti, infatti, hanno iniziato a lavorare dopo il programma o hanno deciso di intraprendere un percorso di studi influenzati dall’esperienza televisiva.
“Ci aspettavamo che qualcuno si sarebbe tirato indietro una volta scoperto che avrebbe dovuto lavorare per rimanere lì, faceva parte della strategia”, spiega Giovanni Bossetti, Manager per i contenuti italiani non fiction di Netflix, “ma si è creata una dinamica sana, i ragazzi si sono guardati e si capiva che ci tenevano a mettersi tutti alla prova”, aggiunge Matilde Gioli, la presentatrice del reality.
Summer Job debutta il 16 dicembre su Netflix. Guarderete il primo reality show dello streamer? Chi vincerà secondo voi? Venite a parlarne con noi su Facebook, Instagram e TikTok.
