The Terminal List, stagione 1: Recensione in anteprima (senza spoiler)

Il 1° luglio debutta su Prime Video la nuova serie originale The Terminal List, adattamento in otto episodi del best seller di Jack Carr, il quale è stato coinvolto in prima persona nel progetto in qualità di produttore esecutivo al fianco di Chris Pratt, Jon Schumacher, Antoine Fuqua, David DiGilio e Daniel Shattuck.

Abbiamo visto in anteprima la stagione 1 e ve ne parliamo dopo il trailer con una recensione senza spoiler.

Storyline e sceneggiatura

The Terminal List segue la storia di James Reece (Chris Pratt), comandante di un plotone di Navy SEAL a cui viene tesa un’imboscata durante una rischiosa missione segreta in Afghanistan. Tra ricordi annebbiati e dubbi sulle proprie responsabilità, Reece riesce a fare ritorno dalla sua famiglia, ma scoprirà presto che la scia di morti non si è interrotta in terra straniera, anzi… fa tutto parte di un complotto politico che ha radici in patria. Con l’emergere delle prove, James decide di imbarcarsi in una sanguinosa missione per vendicare i suoi compagni e tutte le persone a lui care che sono morte, provando a smascherare tutti i colpevoli del complotto.

La nuova serie originale degli Amazon Studios si mette da subito in mostra per l’ottima resa delle scene di guerra e delle strategie militari, servendosi anche della presenza sul set del produttore esecutivo Jack Carr, che già nel suo romanzo omonimo aveva dimostrato le eccellenti doti in questo campo.
La presenza di Carr è stata una garanzia nel trasporre interamente la storia dalla carta allo schermo, caratterizzando i protagonisti seguendo la visione del loro ideatore, aiutato da una sceneggiatura ambiziosa di un team capitanato da David DiGilio.
È sotto questo aspetto che però vanno evidenziati alcuni punti deboli: come nel libro, anche la serie naviga tra i ricordi del comandante Reece e la realtà, tra il passato e il presente, ma a differenza della carta la resa delle transizioni dalle une alle altre risulta alla lunga ridondante e poco efficace. Lo stesso risultato si ha nella gestione dei cambi di location, talvolta slegati e forzati. È evidente come questi problemi siano frutto dell’esigenza di trasformare la storia in serie TV, quando forse un film sarebbe stato la scelta ideale per un concentrato di azione e thriller, che trasportasse lo spettatore dall’inizio alla fine senza allungare il brodo oltre il dovuto.

The Terminal List. Credits: Prime Video

Cast e personaggi

Il protagonista indiscusso è chiaramente Chris Pratt, che nel corso degli otto episodi ci regala un James Reece a tutto tondo, eccellente nelle scene di strategia militare così come in quelle più “soft” in cui il suo personaggio si toglie le vesti di soldato per indossare quelle di padre di famiglia o amico fidato.
Non sarebbe The Terminal List senza la giornalista Katie Buranek, interpretata egregiamente da Constance Wu, che come un vero soldato proverà in tutti i modi a completare la propria missione: smascherare il complotto politico.

Ad appoggiare il duo letteralmente esplosivo Wu-Pratt, troviamo Taylor Kitsch, Jeanne Tripplehorn, Riley Keough, Arlo Mertz, Jai Courtney, JD Pardo, Patrick Schwarzenegger, LaMonica Garrett, Stephen Bishop, Sean Gunn e Christina Vidal. Se i primi due sono risultati perfetti nel loro ruolo, molti dei secondari sono stati poco caratterizzati, con ruoli cliché già visti un qualsiasi altro prodotto dello stesso genere. In otto episodi probabilmente si poteva fare di meglio sotto questo punto di vista.

The Terminal List. Credits: Prime Video

Il nostro giudizio finale

The Terminal List di Prime Video parte dalle pagine di Jack Carr per regalare un action thriller episodico che spicca per la resa dei combattimenti e delle strategie militari, con un cast di livello guidato da un Chris Pratt perfetto nel ruolo di James Reece.
La ridondante gestione delle transizioni tra presente e ricordi, così come i cambi slegati di location, denotano la necessità di allungare una storia che probabilmente avrebbe reso meglio in un film.
Nel complesso, la nuova serie Prime Video è un prodotto ben riuscito che, nonostante uno storytelling a tratti zoppicante, si lascerà guardare con trasporto dallo spettatore in cerca di un titolo che fa dell’azione la propria arma principale.

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The Terminal List. Credits: Prime Video

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