The Witcher, Stagione 3 Volume 2: recensione senza spoiler

È da oggi disponibile su Netflix il volume 2 della stagione 3 di The Witcher, composto da 3 nuovi episodi, gli ultimi con Henry Cavill protagonista.

Abbiamo visto in anteprima questo secondo blocco e ve ne parliamo, senza spoiler, dopo il trailer.

Il secondo volume riprende direttamente dalle vicende del primo, col conclave che ha preso una piega inaspettata.
L’episodio 3.06 è forse il migliore della stagione 3, ricco di scontri, magie, e di personaggi;
mentre il tono cambia completamente nel 3.07, dove di fatto viene messa in scena la sola Ciri e, di conseguenza, i ritmi della stagione si abbassano nuovamente.
Con l’episodio 8 si torna a uno storytelling nelle vibes tipiche di The Witcher e vengono introdotti i Ratti, i protagonisti del prossimo spin-off live-action di questo universo.
Andando verso il season finale, si prova a stimolare la vena emotiva per preparare all’addio di Henry Cavill (al suo posto Liam Hemsworth dalla stagione 4), ma a conti fatti, per dirla nel gergo dei videogame, la “quest non è compiuta”.

The WItcher, stagione 3 volume 2. Credits: Netflix

Dopo un volume 1 preparatorio al grande scontro ad Aretusa, il volume 2 si prospettava incandescente, ma nel complesso i tre episodi conclusivi non sono stati all’altezza delle aspettative.

Dalla sua genesi, The Witcher doveva essere uno dei cavalli di battaglia di Netflix, ma, nonostante gli spettatori non siano mai mancati (lieve calo nella S3A), la sceneggiatura non ha mai saputo valorizzare la mitologia di una storia molto ricca, con dei materiali di partenza, i bestseller di Andrzej Sapkowski, da cui attingere sapientemente. Ora la perdita del volto centrale, Henry Cavill, potrebbe affossare definitivamente il titolo, in grado di salvarsi solo facendo il salto di qualità in sceneggiatura.
Voto stagione 3 volume 2: 6+

The WItcher, stagione 3 volume 2. Credits: Netflix

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